Viaggiare fa bene alla salute
A quanto pare gli scienziati sostengono che percorrere luoghi sconosciuti, degustare cibi mai assaggiati o imparare qualche parola in un’altra lingua sono attività che costruiscono nuove connessioni nel cervello. Lo conferma il ricercatore Michael Valenzuela, dell’Università di Sydney, il quale ha scoperto che, chi ha viaggiato molto, ha una maggiore densità di neuroni in alcune zone cerebrali.
La cosa che dà ancora più valore al viaggio è che i benefici ce li portiamo con noi, anche dopo il rientro. Al ritorno dalle vacanze, infatti, siamo capaci di vedere le cose sotto una prospettiva diversa, e sappiamo gestire lo stress in maniera ottimale. Viaggiare ci rende più predisposti ai rapporti umani e, di conseguenza, le relazioni positive con le altre persone ci rendono maggiormente sicuri di noi e delle nostre capacità. Oltretutto il viaggio è un vero e proprio “progetto personale” che sviluppa la capacità organizzativa e di problem solving, oltre a migliorare la percezione di noi stessi e del controllo che abbiamo sull’ambiente esterno.
La conclusione dei ricercatori è che se l’acquisto di beni materiali, risulta di per sé gratificante svanisce rapidamente e molto presto deve essere rimpiazzato da un nuovo acquisto; al contrario le emozioni e le sensazioni provate grazie alle esperienze emotive, si fissano nella memoria a lungo termine e il semplice ricordo del momento felice ci susciterà la stessa gioia ovunque noi siamo, accompagnandoci per tutta la vita.