Viaggi all'estero? Ecco come attenuare l'effetto Jetlag
Chi viaggia spesso, per piacere o per lavoro, sa quanto può essere fastidioso imbattersi in disincronosi circadiana, comunemente chiamata Jet Lag, il tipico disturbo del sonno causato dalla variazione, in tempi rapidi, di fuso orario.
Il fenomeno è provocato dall’alterazione dei cicli vitali, sonno-veglia, vigilanza, digestione, umore, prestazioni fisiche e intellettive, dovuta a cambiamenti orari, ambientali e climatici, tipici dei lunghi viaggi in aereo, durante i quali il nostro ritmo circadiano appunto, va in tilt non avendo riferimenti chiari sul giorno e la notte.
Nel caso di un viaggio in cui si attraversino 2 o più fusi orari, il Jet Lag può essere rilevante e l’organismo avrà bisogno di alcuni giorni per ritrovare il proprio equilibrio.
La sintomatologia di questo malessere del viaggiatore è caratterizzata da:
• Disturbi del sonno consistenti
• Insonnia
• Sonnolenza diurna
• Mal di testa,
• Difficoltà di concentrazione
• Inappetenza
• Stato generale di stanchezza
L’intensità del Jet Lag dipende, solitamente, dal numero di fusi oltrepassati e da caratteristiche individuali, durata media del sonno e cronotipo, vale a dire la predisposizione ad essere mattiniero o serotino.
Viaggiando verso ovest, in pratica, è come se la giornata venisse allungata di diverse ore.
Contrariamente, se la destinazione è ad est, la sua durata sembrerà ridotta.
Gli effetti di quest’ultime disritmie vengono maggiormente mal tollerati, vista la minor capacità dell’organismo di accorciare il decorso del ritmo circadiano.
Ecco come combattere il Jet Lag mettendo in pratica alcune semplici strategie:
1. È buona norma iniziare ad abituarsi al fuso orario d'arrivo, già alcuni giorni prima della partenza, avvicinando i propri orari a quelli della destinazione, gradualmente ogni giorno.
2. Durante i voli da Est ad Ovest (ad esempio dall’Italia verso gli USA), in particolare se il volo avviene nelle ore diurne, bisogna cercare di stare svegli e prendere luce fino all’arrivo.
3. Durante il volo nei viaggi da Ovest ad Est (come quelli dall’Italia verso mete Asiatiche), se il volo è notturno, l’indicazione è di dormire quanto più possibile, ricorrendo a mascherine sugli occhi o tappi per le orecchie, per isolarsi dalla luce e dai rumori.
4. Durante e dopo il volo, inoltre, è indicato bere molta acqua per contrastare la disidratazione. Un corpo non adeguatamente idratato, è meno capace di fronteggiare situazioni di stress come, appunto, il cambio di fuso orario, perché avverte i sintomi amplificati.
5. Evitare alcol e caffeina, sia per i loro effetti negativi sia sull’idratazione sia sul sonno.
6. Potrebbe capitare di avere fame in orari inconsueti, oppure non averne agli orari convenzionali dei pasti. Uno stratagemma utile consiste nel fare un giorno di quasi digiuno il giorno prima del viaggio. È facile intuire che in questo modo si avrà sicuramente fame quando sarà l’ora locale di mangiare.
7. Un moderato esercizio fisico, una corsetta o anche solo una camminata all'aria aperta, sono un toccasana contro i sintomi del Jet Lag o quando la stanchezza prende il sopravvento.
8. Cercare di gestire bene il sonno, aiutandosi se necessario con integratori di melatonina, che aiutano a regolarizzare i ritmi veglia-sonno.
E tu? Come contrasti l’effetto jet lag? Raccontaci la tua esperienza o se hai bisogno di ulteriori informazioni sull’argomento, contattaci… lo staff FarmaGlobo è a tua disposizione!