Tartaro: 5 consigli per una corretta igiene orale
Il tartaro si crea a causa di depositi minerali che attecchiscono rigidamente al dente, tanto che non va via col semplice utilizzo dello spazzolino e ne garantisce la rimozione completa solo l’intervento del dentista con gli strumenti predisposti, in un intervento definito detartrasi o ablazione tartaro.
Il tartaro ha un colorito giallognolo anche se in alcuni casi può cambiare colore, dal bianco al grigio scuro, a seconda delle sostanze con le quali viene a contatto: nel caso del fumo di sigaretta, per esempio, tende a scurirsi.
Tipi di tartaro
Esistono principalemente due tipologie di tartaro:
- quello che si trova sulla parte esterna dei denti: si forma in poco tempo, sotto forma di piccole incrostazioni bianche o giallognole sul dente.
- quello che si trova sotto la gengiva, all’interno delle tasche parodontali, è di colore rossiccio a causa delle piccole emorragie gengivali, non è visibile nell’immediato, ma è molto pericoloso perché spesso è l’origine di malattie come la parodontite.
Il tartaro in genere può portare, insieme all’azione dei batteri, a carie e quello sottogengivale spesso provoca alitosi.
Le 5 buone abitudini
- Prevenzione: una buona igiene orale
Lavare i denti dopo ogni pasto per eliminare subito i residui di cibo e prevenire la formazione della placca. Utilizzare spazzolino, dentifricio e collutorio di buona qualità.
- Il filo interdentale
Utilizzare il filo interdentale per rimuovere a fondo i residui di cibo tra i piccoli spazi collocati tra un dente e l’altro. Quando ciò non avviene, i batteri possono causare seri danni.
- Visite di controllo
Ad una corretta igiene orale vanno sempre abbinate le visite di controllo, da effettuare ogni 6-12 mesi, in base al proprio stato di salute.
- Alimentazione
Evitare l’assunzione di alcuni cibi che favoriscono la formazione di placca, come dolci, caramelle e bevande zuccherate sono l’esempio per eccellenza.
- Lo spazzolino elettrico
Sono diversi i dentisti che ritengono l'utilizzo corretto dello spazzolino elettrico come più efficace nella rimozione della placca e dei residui di cibo rispetto a quelli manuali.
Diversi modelli imprimono alle testine oscillazioni e movimenti molto più rapidi di quanto lo sono quelli di uno spazzolino classico, permettendo alle setole di rimuovere più placca e arrivare anche nelle aree più ardue da raggiungere per chi usa uno spazzolino manuale.
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