Dermatite atopica nei bambini: i sintomi e le cure
avcomm
2021-12-27 00:00:00
Consigli del Farmacista

Dermatite atopica nei bambini: i sintomi e le cure

La dermatite atopica rientra tra i disturbi cronici della cute, e porta spesso a infiammazione, lesioni eritematose e a una secchezza della pelle reiterata che può causare prurito e irritabilità.

Purtroppo, così come per altri tipi di dermatite, non è facile comprendere quali siano i fattori che l’hanno scatenata, mentre i sintomi sono ben conosciuti.

La dermatite atopica colpisce specialmente i bambini lì dove la pelle si piega (ginocchia, gomiti, collo), anche se non è rarissimo che la parte del corpo più interessata sia il viso.

I piccoli afflitti da dermatite atopica sono soliti soffrire anche di allergie e disturbi correlati quali asma, rinite allergica, orticaria e, sebbene le cause non sono ancora ben note, si possono individuare alcuni fattori predisponenti, come:

  • la predisposizione genetica;
  • lo stato psicosomatico;
  • il sesso: pare che le donne siano più esposte degli uomini a essere interessate da tale disturbo;
  • l’ambiente in cui si cresce.

Sintomi

La dermatite atopica si manifesta con chiazze rosse sulla pelle, che possono anche essere ricoperte da vescicole, abrasioni, crosticine con aspetto simile a un eczema (eczema atopico).

Il prurito può essere più o meno intenso e la cute del bambino è più sensibile e intollerante anche nei confronti dei prodotti più comuni.

Cure

Una cura definitiva per la dermatite atopica ancora non è stata trovata, anche se è possibile dilazionare i tempi delle fasi in cui i sintomi della malattia non si presentano. È possibile anche che avvenga una guarigione del tutto spontanea dalla dermatite atopica, così come il notare un’attenuazione dei sintomi nel tempo.

In caso il bambino dia segnali che fanno intendere stia soffrendo di prurito, consigliamo l’applicazione di un gel o una crema all’aloe vera o alla calendula. In sostanza, è importante puntare a idratare la pelle del bambino almeno una volta al giorno: se vogliamo ricorrere alla natura, possiamo rifarci all’olio di mandorle o anche al burro di karitè.

Il bagnetto, pur se continuando a eseguirlo quotidianamente, deve durare meno, non oltre i 5 minuti, dato che il restare in acqua secca ancor più la pelle; è indispensabile anche adoperare un detergente delicato e il più naturale possibile, quale il sapone di marsiglia o quello di aleppo.

Se si notano lesioni, potrebbe essere necessario rivolgersi a un pediatra, che potrebbe poi indicare una terapia antinfiammatoria locale. I medicinali cortisonici più recenti hanno un lento assorbimento e non hanno effetti collaterali, e infatti vengono generalmente prescritti dal pediatra in specifici preparati galenici, ovvero mescolati con altri principi benefici, con lo scopo di ridurre la concentrazione di cortisone e ottimizzare i benefici antinfiammatori di elementi come l’olio d’oliva o l’ossido di zinco.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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