Cenone in vista? Come evitare problemi di digestione
Rinunciare ai piaceri della tavola durante le feste è praticamente impossibile e astenersi dalle golosità natalizie è quasi controindicato se si vuole godere al meglio delle festività di fine anno. Ma, anche a tavola, come nella vita, dietro le esagerazioni può nascondersi una minaccia che, durante le feste, può incombere non solo sulla forma fisica ma anche sul nostro apparato gastrointestinale. L’eccesso nel volume del pasto, la concitazione e la conseguente marcata velocità nell’assunzione del cibo, l’abitudine al fumo durante il pasto e la sedentarietà sono i veri nemici della digestione che frequentemente si osservano nel corso dei pranzi festivi e dei cenone.
Se compare difficoltà digestiva si può tranquillamente ricorrere ai farmaci di automedicazione. In commercio sono disponibili diverse tipologie di farmaci per alleviare i sintomi più ricorrenti della cattiva digestione.
Vediamo quali:
- Pesantezza di stomaco, digestione lenta e nausea: possono essere utili i procinetici, come a esempio dimeticone e metoclopramide, che aiutano a favorire una ripresa del transito dei cibi attraverso lo stomaco e, in presenza di acidità di stomaco, i farmaci antiacidi. Inoltre, possono essere utilizzati anche farmaci a base di enzimi digestivi (proteine normalmente prodotte da pancreas e stomaco).
- Bruciore, acidità di stomaco e reflusso gastrico: l’acidità gastrica è neutralizzata da farmaci antiacidi (acido citrico, bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, citrati di sodio, composti di alluminio e magnesio, magaldrato), farmaci antisecretori, come gli anti-H2 (cimetidina, famotidina, ranitidina) e farmaci inibitori della pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo, esomeprazolo). Tramite diversi meccanismi di azione, questi medicinali riducono l’acidità e la risalita verso l’esofago dei succhi gastrici prodotti durante la digestione che, in genere, abbondano quando il pasto è stato particolarmente ricco.
- Pancia gonfia, aerofagia e meteorismo: per contrastare questi disturbi è possibile ricorrere ai cosiddetti adsorbenti intestinali, ovvero farmaci che hanno un’azione di assorbimento dei gas, contenenti carbone attivato, oppure simeticone.