Aminoacidi BCAA: cosa sono e a cosa servono
avcomm
2019-04-04 00:00:00
Consigli del Farmacista

Aminoacidi BCAA: cosa sono e a cosa servono

Gli aminoacidi a catena ramificata, anche conosciuti come aminoacidi BCCA dall’acronimo inglese, sono 3: la Leucina, la Isoleucina e la Valina.

Si tratta di aminoacidi essenziali, ossia che non vengono sintetizzati dall’organismo ma devono essere introdotti attraverso l’alimentazione o l’integrazione, qualora il fabbisogno non venisse soddisfatto tramite il consumo di proteine. In totale gli aminoacidi essenziali sono 8: oltre ai 3 aminoacidi a catena ramificata vi sono la lisina, a lisina, la fenilalanina, la metionina, la treonina e il triptofano. Tutti elementi fondamentali per la costituzione delle proteine. 

A differenza degli altri aminoacidi essenziali, però, la metabolizzazione dei BCAA non passa attraverso il fegato ma, una volta assunti, vanno subito verso la massa muscolare.

Gli aminoacidi BCAA ramificati sono noti soprattutto nel mondo dello sport, dove viene spesso utilizzata la loro integrazione nutrizionale per potenziare la resa dell’attività fisica, in particolar modo migliorando l’attenzione e le prestazioni atletiche e riducendo la perdita di massa muscolare durante l’allenamento.

Le principali funzioni dei BCAA ramificati dipendono anche dal momento in cui vengono assunti. Ad esempio, se assunti prima di un’attività sportiva:

Aiutano a contrastare stanchezza ed affaticamento (anche grazie alla presenza di vitamina B6 con cui di solito vengono associati;

Fanno in modo che non si sottragga sangue necessario per le altre attività muscolari e non affaticano il sistema digerente;

Hanno una rilevante funzione energetica che si esplica maggiormente nei momenti di massimo sforzo muscolare;

Aumentano il consumo di grassi durante lo sforzo.

Assunti, invece, dopo gli allenamenti:

Aiutano il recupero;

Favoriscono la ricostruzione muscolare;

Stimolano i processi di sintesi proteica;

Aminoacidi Bcaa ramificati assunzione

L’assunzione di aminoacidi a catena ramificata migliora anche i risultati delle performance mentali e contribuisce al mantenimento di una funzione immunitaria ottimale.

Pertanto, all’occorrenza, dal medico sportivo o dal nutrizionista può essere consigliata un'adeguata e sicura integrazione di aminoacidi a catena ramificata, nella misura 1g di BCAA ogni 10 kg di peso corporeo, suddivisa in razioni PRE e POST allenamento. 

Se si seguono tutte le indicazioni riportate sul bugiardino, l’assunzione dell'aminoacido non ha effetti indesiderati. Numerosi studi hanno dimostrato che sono innocui per il fegato, anche se questo argomento è ancora oggetto di controversie.

Per qualsiasi chiarimento o informazione agli aminoacidi BCAA, chiedici un consulto!

Gli aminoacidi bcaa fanno male?

Generalmente l'assunzione degli aminoacidi ramificati per via orale non è considerata pericolosa per l'organismo, ma può dare effetti collaterali come affaticamento e perdita delle capacità coordinatorie. Pertanto è bene assumerli con criterio se si devono svolgere attività che richiedono una buona coordinazione motoria. In caso di malattie neurodegenerative progessive, come la SLA, l'assunzione di aminoacidi a catena ramificata possono essere controproducenti, così come in caso di alcolismo cronico, ipoglicemia nei bambini e interventi chirurgici di vario tipo.

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